Al Presidente della Regione Campania
Dr. Vincenzo De Luca
Al Capo Dipartimento Protezione Civile
Dr. Angelo Borrelli
protezione civile@pec.governo.it
Al Prefetto di Napoli
Dr. Marco Valentini
Protocollo.prefna@pec.interno.it
Al Direttore Generale Asl Napoli 2 Nord
Dr. Antonio D’Amore
direzionegenerale@pec.aslnapoli2nord.it
Ai Sigg.ri Sindaci dei Comuni dell’Isola
Loro sedi

Oggetto: Emergenza coronavirus Isola d’Ischia. Proposta Piano massivo di tamponi e Cabina di regia isolana.

Pregiatissimi Signori,
consapevole delle gravi difficoltà del momento e dell’impegno profuso da tutti gli operatori sia a livello istituzionale che di società civile, ascoltando le preoccupazioni che mi giungono da residenti e consiglieri comunali dell’Isola per le dimensioni dell’emergenza che si potrebbero venire a determinare, con la presente sono a chiedere a ciascuno di Voi, per quanto di rispettiva competenza, di introdurre ulteriori misure di prevenzione e gestione dell’emergenza Covid-19 sull’Isola d’Ischia, facendo tesoro delle utili indicazioni emerse dall’esperienza di alcune Regioni del Nord.

Se infatti l’Isola d’Ischia è un territorio ben circoscritto e controllato dagli operatori di polizia, contrassegnato anche da un alto senso di responsabilità della maggioranza degli amici isolani, tutto questo però non basta, in quanto una ulteriore espansione dei contagi non sarebbe sostenibile, essendo insufficienti e inadeguate a una tale emergenza le strutture sanitarie esistenti sull’Isola.

È sulla base di questa preoccupazione che mi permetto di sottoporVi la presente proposta, ispirata al fondamentale principio che siamo una Comunità dove ogni vita e ogni persona conta.


In Italia, per combattere il virus, si è assunta la c.d. strategia dello sradicamento, che consiste nell’identificare il contagiato che potrebbe infettare le altre persone e isolarlo in modo che la malattia non si propaghi nel contesto territoriale, La strategia dello sradicamento, tuttavia, può funzionare se si adottano in maniera efficace attività di controllo, individuazione di persone contagiate, isolamento dei focolai ed una adeguata gestione dei casi più gravi. Il sistema punta a “contenere” la malattia in uno spazio chiuso fino a ridurne i contagi a 0, tenendo conto che alla riapertura di questo sistema chiuso l’infezione può comunque nuovamente rientrarvi.

Ebbene questa strategia sull’Isola d’Ischia potrebbe essere ancora più efficace se adeguatamente attivata, atteso che si tratta di un territorio naturalmente circoscritto e lontano da centri urbani e metropolitani. Pertanto Vi chiedo di mettere in atto sull’Isola un Piano di sorveglianza attiva massiva, unitamente alla predisposizione di una più adeguata infrastruttura sanitaria per i casi più gravi, sulla base di queste linee di azione:

  • aumentare i controlli sul rispetto delle regole stabilite a livello nazionale e locale;
  • ricercare i soggetti asintomatici attivando diagnosi con tamponi a tappeto di tutte le persone che hanno avuto contatti con potenziali infetti, di quelli che lamentano una sintomatologia compatibile con l’infezione, del personale ospedaliero, delle forze di polizia, dei lavoratori particolarmente esposti, di tutte le categorie professionali a rischio ed di coloro che vengono segnalati, controllando tutti i contatti di quella persona, sia personali che geografici, parenti, amici, vicini;
  • individuare locali adeguati per creare nuovi posti di terapia intensiva e premunirsi di ventilatori polmonari in modo da poterli attivare in pochi giorni qualora la curva dei contagiati dovesse crescere in modo esponenziale;
  • individuare residenze temporanee per consentire l’isolamento di chi non ha la possibilità di restare nella propria residenza con i propri familiari per evitare di infettare anche altri e per le persone senza fissa dimora;
  • attivare una Cabina di regia isolana per gestire l’emergenza e rendere reattiva la risposta della strategia di contenimento, cabina di cui dovrebbero far parte i Sindaci o loro delegati, il Direttore generale della sanità o suo delegato, il Responsabile del 118 isolano, un rappresentante della rete delle farmacie e parafarmacie, un rappresentante della protezione civile isolana, un rappresentante dei medici di base. La Cabina di regia avrebbe il compito di coordinare tutte le azioni in regime di emergenza;
  • fornire adeguati strumenti di protezione (mascherine e altri Dpi) alle categorie a rischio potenziale: personale medico sanitario delle strutture con pazienti Covid-19; personale medico della rete dei medici di base e degli ambulatori ASL; personale medico sanitario di tutte le altre strutture sanitarie sul territorio isolano; personale esterno addetto a funzioni di supporto delle strutture sanitarie (come barellerei, facchini e addetti alle pulizie); personale delle categorie a rischio potenziale; chiunque svolga un sevizio di pubblica utilità.

In questo momento eccezionale è indifferibile e urgente la massima mobilitazione di risorse – umane, strumentali e finanziarie – pubbliche e non solo. Siamo infatti a conoscenza che sono state già attivate forme di donazione a favore del servizio sanitario pubblico isolano, che andrebbero subito investite.


Ribadisco ancora una volta che è fondamentale per prevenire l’estensione del contagio mettere in atto una campagna il più possibile estesa di tamponi e quindi introdurre per chi viene individuato come positivo misure di controllo più efficaci con le nuove tecnologie digitali, pur nel rispetto della privacy, attraverso ad es. la geolocalizzazione del cellulare.

Proprio il contesto isolano consente a questa strategia, che si sta attuando con risultati positivi in altri territori di più rilevanti dimensioni, di risultare quanto mai efficace per la delimitazione del contagio.


Ogni cittadino ha la responsabilità di fare la propria parte rispettando le regole decise dalla Istituzioni, ma compito di chi ha responsabilità di governo è quello di porre in essere tutte le azioni atte a prevenire che il numero dei contagiati raggiunga numeri tali da pregiudicare la garanzia del diritto di ogni cittadino alle cure necessarie per l’incapacità del sistema sanitario isolano e regionale di far fronte all’emergenza sanitaria, limitando così il più possibile le vittime di questa così insidiosa malattia.
Nel ribadire il mio sostegno e la mia solidarietà alle SS.LL. ed a tutti gli operatori impegnati in questa dura battaglia, porgo i più cordiali saluti.


Lì, 23 marzo 2020

Luigi Iacono

Promotore Progetto Ischia

Lettera Progetto Ischia